Pubblicazione: 17/06/2015 Ultimo aggiornamento: 2015-06-17 13:13:47

Concluso il Sesto Congresso internazionale in Economia dell'Istruzione


Si è conclusa oggi la sesta edizione dell'International Workshop on Applied Economics of Education che ha visto nell’arco di due giornate la presentazione di 60 interessanti lavori nel campo dell'economia dell'istruzione.

 

La conferenza è organizzata dal Prof. Giuseppe Migali dell’Università Magna Graecia che ha dato il benvenuto ai 60 studiosi provenienti dalle migliori Università Europee e mondiali e ha rimarcato l'importanza dell'evento per le due Università organizzatrici (l’università Magna Graecia e la Lancaster University nel Regno Unito) e per la comunità di ricercatori in questo campo.

Si tratta della sesta edizione della più importante conferenza europea nel settore dell’economia dell’istruzione. Le prime cinque edizioni sono state un grande successo in termini di partecipazione e qualità dei lavori presentati.  La conferenza di quest’anno ha un programma molto ricco e sempre più internazionale. La struttura prevede 3 lezioni magistrali, 5 sessioni parallele e 2 sessioni di poster che vedranno impegnati circa 60 relatori dalle maggiori università mondiali (per esempio, l’Università di Cambridge, l’Università di Aarhus, l’Università del Michigan, lo University College London, L’Universita’ di Edinburgo, l’Università di Barcellona, la Paris School of Economics, l’Università di Ottawa, l’Università di Hong Kong, l’Università Autonoma di Madrid, l’Università di Leuven, l’Università di Maastricht la London School of Economics, Università degli Studi di Milano, l’Università di Oslo, l’Università di Padova e la Commissione Europea).

 

La prima sessione plenaria ha visto la lezione magistrale della Professoressa Susan Dynarski dell’Università del Michigan che ha affrontato il tema delle disuguaglianze nel campo dell’istruzione universitaria. La Professoressa è uno dei maggiori esperti mondiali nel campo delle politiche volte a diminuire la disuguaglianza in questo campo e ha mostrato come negli ultimi anni si è avuto un allargamento delle differenze nei livelli di istruzione raggiunti da studenti ricchi e studenti poveri.

In seguito i partecipanti si sono divisi in due sessioni parallele, la prima sul tema dell’effetto della qualità delle scuole sul rendimento degli studenti e la seconda sul tema dell’effetto dell'istruzione sui guadagni nel mercato del lavoro. La professoressa Birgitta Rabe ha affrontato il tema dell’effetto della qualità delle scuole sul tempo dedicato al supporto dei figli da parte dei genitori. Il suo studio dimostra che, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, quando la qualità delle scuole diminuisce i genitori non aumentano il tempo dedicato ai figli in modo da compensare le lacune della scuola.

Nel pomeriggio particolarmente interessante è stato l'articolo del Professor Luca Nunziata dell’Università di Padova che ha presentato un lavoro sull’effetto dell’istruzione sull’atteggiamento positivo nei confronti delle relazioni tra persone dello stesso sesso. Lo studio dimostra che ogni anno di istruzione in più aumenta dell’1 % la probabilità di essere ben disposti nei confronti di gay e lesbiche e che questo effetto è ancora più forte nei paesi dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è riconosciuto.

La giornata si è conclusa con l’intervento della Professoressa Helena Skyt Nielsen dell’Università di Aarhus in Danimarca. La professoressa ha presentato i risultati di un esperimento che ha coinvolto centinaia di scuole danesi e che ha visto l’introduzione di un secondo insegnante o di un aiuto insegnante nelle classi. Lo studio commissionato dal Governo Danese ha dimostrato l’efficacia di questa politica nel migliorare i risultati scolastici degli studenti. È quindi probabile che a esso seguirà l’adozione di questa politica su scala nazionale. Questo studio risulta di particolare importanza perché è uno di quei casi in cui l’analisi accademica di un tema di economia dell’istruzione ci aiuta a disegnare le politiche più efficienti al fine di migliorare il rendimento scolastico di moltissimi studenti.

 

La seconda giornata ha visto la presentazione di una serie di lavori sui temi delle risorse scolastiche, della scelta dell’università, delle differenze di genere nell’istruzione e dell’effetto dei genitori sull’istruzione dei figli. Inoltre, il prof. Peter Arcidiacono della Duke University negli Stati Uniti ha tenuto la terza lezione magistrale sul tema della scelta dell’indirizzo degli studenti universitari. Il professore è uno dei maggiori esperti di politiche volte al miglioramento dell’accesso all’istruzione universitaria. Il suo intervento ha mostrato che le studentesse pur essendo in media più preparate dei loro compagni tendono a non scegliere percorsi formativi di tipo matematico o scientifico. ciò può generare, nel lungo periodo, rilevanti differenze tra la retribuzione delle donne e quella degli uomini. Lo stesso tema è stato affrontato dal Dott. Ulf Zoelitz dell' Università di Maastricht che ha contribuito a spiegare la tendenza delle donne a non seguire studi di tipo scientifico analizzando la possibilità che ciò sia dovuto all'assenza di figure femminili che possano rappresentare  un modello da imitare. la sua analisi ha infatti dimostrato che quando le studentesse seguivano dei corsi di tipo scientifico-matematico insegnati da donne la probabilità di scegliere in futuro corsi di tipo scientifico aumenta notevolmente.

 

La conferenza si configura ormai stabilmente come il più importante convegno sulle tematiche di Economia dell’Istruzione in Europa. Gli organizzatori hanno espresso grande soddisfazione per le richieste di partecipazione e per l’elevata qualità scientifica dei lavori selezionati. Il prof Giuseppe Migali, dell’Università Magna Graecia, sottolinea che ne sono pervenute oltre 150 e che il comitato scientifico, composto da esperti internazionali nel settore dell’istruzione, ha selezionato i migliori lavori originali e non ancora pubblicati.

 

Il programma completo è disponibile sul sito della conferenza all’indirizzo www.iwaee.org.

Gli organizzatori e l’Università Magna Graecia credono sempre di più in questo evento che rappresenta un importante momento di riflessione sulle politiche internazionali dell’istruzione.


Allegato:
Pubblicato in data: 17/06/2015

Foto

 

800 453 444
Lun. - Ven. dalle 09:00 alle 18:00 e Sab. dalle 9:00 alle 13:00