“Nik Spatari: un maestro dell’arte e del Paesaggio”: martedì 27 giugno evento nell’ambito delle attività del Master in Beni culturali e beni ecclesiastici
Nell’ambito dell’Alta Formazione dell’Università Magna Graecia di
Catanzaro, all’interno delle attività del Master in Beni culturali e
beni ecclesiastici-analisi, gestione, fund raising, martedì 27 giugno,
con inizio alle ore 11.30, presso la sede del Corso di Laurea in
Sociologia, in Via Scesa Eroi a Catanzaro, sarà celebrata l’arte, la
forza creatrice di Nik Spatari con un evento a lui dedicato.
La manifestazione, intitolata “Nik Spatari: un maestro dell’arte e del
Paesaggio”, che avrà il proprio fulcro in una Lectio Magistralis
dell’artista, prevede i saluti del presidente della Provincia di
Catanzaro, Enzo Bruno, l’introduzione del prof. Antonino Mantineo,
Direttore del Master in Beni culturali e Beni ecclesiastici, gli
interventi della prof.ssa Teodolinda Coltellaro, critico d’arte del
Comitato Scientifico del MARCA e del prof. Vittorio Politano, vice
direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. L’ importante
iniziativa si offre come momento conoscitivo e di analisi dell’opera
del Maestro Spatari, proponendo agli studenti un coinvolgente viaggio
nel suo straordinario universo creativo, amplificato e reso ancora più
affascinante dalla sua diretta testimonianza.
L’evento intende ripercorre la sua avventura utopica di uomo e di
artista che, dopo aver attraversato il mondo e l’Europa e aver ricevuto
unanimi riconoscimenti alla sua arte, è ritornato nella sua amata
Calabria, nella natia Mammola, per immergersi nell’infinito sogno del
MuSaBa (Museo Santa Barbara), immenso Parco Museo Laboratorio in
progress che si estende tra le valli del Torbido, tra gli aspri e
affascinanti paesaggi della Locride .
Nella dimensione paesaggistica naturale in cui sorge, dominano l’arte e
la bellezza e lì si snoda il racconto dell’incredibile sogno cui ha
dato concretezza Nik Spatari insieme alla sua indomita compagna,
l’olandese Hiske Maas che ne sostiene i passi e ne motiva a tutt’oggi
il libero fare creativo.