Pubblicazione:
18/07/2025
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Scadenza:
Ultimo aggiornamento: 2025-07-22 15:19:17
Dottorato di Ricerca in ''Scienze mediche, preventive e della nutrizione per la salute e la longevità''
Il Corso di Dottorato intende principalmente promuovere le attività di ricerca avanzata e l’acquisizione di competenze per potenziare la trasformazione dei risultati ottenuti dalla ricerca di base in applicazioni che permettano di migliorare ed implementare i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie al fine di promuovere la salute e ritardare la comparsa di fragilità nell’anziano favorendo la longevità in salute.
Gli obiettivi formativi saranno orientati a rendere il legame tra ricerca di base e medicina ancora più stretto, accorciando i tempi necessari per portare i risultati della ricerca nella pratica, sfruttando fino in fondo le ipotesi suggerite dalla scienza. Si darà ampio spazio alla ricerca di laboratorio (benchside), all'applicazione dei risultati della ricerca “al letto del paziente” (bedside) e al dialogo con la comunità (community) con l'obiettivo di combinare competenze, tecnologie innovative e infrastrutture per migliorare aspetti chiave della medicina, quali prevenzione, diagnosi e terapia.
Particolare attenzione sarà, inoltre, posta alla formazione nell’area della ricerca di modelli biologici sempre più indicativi per parametri e biomarcatori predittivi, prevedendo il continuo affinamento del modello preclinico attraverso la revisione critica e l’uso corretto e ponderato del risultato di salute. Pertanto, il corso di Dottorato sarà finalizzato a formare figure di dottori di ricerca che abbiano una comprensione completa delle scienze mediche, preventive e della nutrizione con applicazione nelle diverse specialità, di area medica, chirurgica e di sanità pubblica che siano capaci di produrre nuove evidenze nell’ottica di favorire la transizione dalla “cura della malattia” al "mantenimento della salute".
Sarà promossa l’acquisizione di competenze per una “valutazione di precisione” che consenta di verificare in modo accurato i fattori di rischio e di suscettibilità nei confronti di alterazioni che predispongono allo sviluppo o al mantenimento di un determinato disturbo. Si intende, inoltre, stimolare un’attenzione sempre maggiore alla comprensione e considerazione globale dell’individuo, che consentirà ai giovani partecipanti di acquisire la ability to cope, così da poter affrontare le attuali sfide di sostenibilità dei sistemi sanitari, realizzando progetti di ricerca clinici, preclinici e/o traslazionali, nell'ambito delle scienze mediche, chirurgiche e di sanità pubblica. Saranno, inoltre, previsti approfondimenti sulle attività nel campo della gestione della ricerca di base, epidemiologica e sperimentale, con un focus specifico su disegni di studio innovativi (es. umbrella trial e basket trial), della gestione della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, della valorizzazione e disseminazione dei risultati, dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca, dei principi fondamentali di etica, uguaglianza di genere e integrità.
I dottorandi saranno coinvolti in attività di terza missione orientate al public engagement nell’ottica della valorizzazione e del trasferimento delle evidenze scientifiche, in una concezione più attuale che include iniziative dal valore socioculturale ed educativo attraverso l’impiego dei nuovi social media, attesa la crescente consapevolezza dell’opportunità di operare, anche in ambito accademico, con un approccio e una visione ispirate all’innovazione.
Gli obiettivi formativi saranno orientati a rendere il legame tra ricerca di base e medicina ancora più stretto, accorciando i tempi necessari per portare i risultati della ricerca nella pratica, sfruttando fino in fondo le ipotesi suggerite dalla scienza. Si darà ampio spazio alla ricerca di laboratorio (benchside), all'applicazione dei risultati della ricerca “al letto del paziente” (bedside) e al dialogo con la comunità (community) con l'obiettivo di combinare competenze, tecnologie innovative e infrastrutture per migliorare aspetti chiave della medicina, quali prevenzione, diagnosi e terapia.
Particolare attenzione sarà, inoltre, posta alla formazione nell’area della ricerca di modelli biologici sempre più indicativi per parametri e biomarcatori predittivi, prevedendo il continuo affinamento del modello preclinico attraverso la revisione critica e l’uso corretto e ponderato del risultato di salute. Pertanto, il corso di Dottorato sarà finalizzato a formare figure di dottori di ricerca che abbiano una comprensione completa delle scienze mediche, preventive e della nutrizione con applicazione nelle diverse specialità, di area medica, chirurgica e di sanità pubblica che siano capaci di produrre nuove evidenze nell’ottica di favorire la transizione dalla “cura della malattia” al "mantenimento della salute".
Sarà promossa l’acquisizione di competenze per una “valutazione di precisione” che consenta di verificare in modo accurato i fattori di rischio e di suscettibilità nei confronti di alterazioni che predispongono allo sviluppo o al mantenimento di un determinato disturbo. Si intende, inoltre, stimolare un’attenzione sempre maggiore alla comprensione e considerazione globale dell’individuo, che consentirà ai giovani partecipanti di acquisire la ability to cope, così da poter affrontare le attuali sfide di sostenibilità dei sistemi sanitari, realizzando progetti di ricerca clinici, preclinici e/o traslazionali, nell'ambito delle scienze mediche, chirurgiche e di sanità pubblica. Saranno, inoltre, previsti approfondimenti sulle attività nel campo della gestione della ricerca di base, epidemiologica e sperimentale, con un focus specifico su disegni di studio innovativi (es. umbrella trial e basket trial), della gestione della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, della valorizzazione e disseminazione dei risultati, dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca, dei principi fondamentali di etica, uguaglianza di genere e integrità.
I dottorandi saranno coinvolti in attività di terza missione orientate al public engagement nell’ottica della valorizzazione e del trasferimento delle evidenze scientifiche, in una concezione più attuale che include iniziative dal valore socioculturale ed educativo attraverso l’impiego dei nuovi social media, attesa la crescente consapevolezza dell’opportunità di operare, anche in ambito accademico, con un approccio e una visione ispirate all’innovazione.
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