Dal 11 al 15 aprile 2011 è in programma presso il Campus Universitario dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, la Settimana Nazionale della Tiroide – Giornate informative con visite gratuite. Prevede la possibilità per i cittadini di sottoporsi ad una visita specialistica gratis per verificare l’eventuale presenza di alterazioni della tiroide e la necessità di eventuali terapie mediche o chirurgiche.

In programma circa 300 visite clinico-chirurgiche ed ecografie gratuite e senza la necessità dell’impegnativa del medico di famiglia, presso:

-                       - l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Catanzaro, Fondazione Ricerca e la Cura dei Tumori “Tommaso Campanella”, (telefonare al numero: 0961-3647110)

-                       - Unità di Chirurgia Generale dell’Università di Catanzaro, Azienda Mater Domini (telefonare al numero: 0961-3647235)

-                       - Unità di Otorinolaringoiatria dell’Università di Catanzaro, Fondazione Ricerca e la Cura dei Tumori “Tommaso Campanella”, (telefonare al numero: 0961-3647255)

La Settimana Nazionale della Tiroide è promossa dall’A.I.T. (Associazione Italiana della Tiroide) e dal Club UEC (Associazione delle Unità di Endocrinochirugia Italiane).

Le malattie della tiroide, interessano, infatti, oltre 6 milioni di persone nel nostro paese. La Campagna, è volta più in generale a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Un controllo di routine, quindi, è di grande importanza. Tutti i cittadini, durante il resto dell’anno, possono sottoporsi ad una visita a carico del Sistema Sanitario Nazionale con il pagamento del normale ticket.

Circa il 50% della popolazione sviluppa nel corso della sua vita dei noduli o una disfunzione della ghiandola tiroidea. La maggior parte delle malattie della tiroide viene curata con terapie mediche e solo un piccola parte richiede l’intervento del chirurgo. In più, la prevenzione, che passa attraverso una regolare assunzione di iodio utilizzando il sale iodato in luogo di quello comune, riveste un ruolo fondamentale nel contenimento delle malattie tiroidee.