Si è chiusa la mostra “Tra mito e realtà: i calabresi che fecero l’Unità d’Italia. Il Risorgimento in Rosa” allestita presso la Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro
Si è chiusa il 30 aprile la mostra “Tra mito e realtà: i calabresi che fecero l’Unità d’Italia. Il Risorgimento in rosa”, curata dalla Soprintendenza Archivistica della Calabria ed allestita presso i locali della Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro. Tale evento è stato un’occasione ancor di più particolare in quanto per la prima volta una mostra organizzata dalla Soprintendenza Archivistica della Calabria ha trovato accoglienza tra le aule universitarie al posto dei tradizionali luoghi di esposizione.
L’evento, che si è inserito nella XIII Settimana della Cultura (9-17 aprile 2011), rientrava nell’ambito de “I Giovedì del Logos e dello Spirito”, un ciclo di incontri culturali che si fregia della Medaglia del Presidente della Repubblica, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza, insieme con il Servizio Pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana Catanzaro-Squillace, la FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Catanzaro, l’Associazione Universitaria Calabrese “Ulixes”, l’Associazione Culturale “Domus Pacis” e l’Associazione “Diritto di difesa”.
La mostra, inaugurata giovedì 31 marzo alle ore 11 dinanzi alla presenza del Preside della Facoltà di Giurisprudenza e Pro-Rettore dell'Ateneo Prof. Luigi Ventura, del Soprintendente Archivistico della Calabria dott.ssa Francesca Tripodi, dell'Arcivescovo Metropolita dell' Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace Mons. Antonio Ciliberti, del Prefetto di Catanzaro dott. Antonio Reppucci, del presidente della Corte d'Appello di Catanzaro dott. Gianfranco Migliaccio, ha registrato un alto numero di visitatori.
L’obiettivo è stato quello di rendere leggibile e fruibile variegate e composite fonti documentarie di non facile approccio, ma anche di colmare un vuoto di conoscenze sul Risorgimento calabrese.
Enorme successo ha riscosso la sezione riguardante il Risorgimento in rosa rimasta inedita nelle tappe precedenti. Tale sezione, incentrata sulle donne calabresi, ha cercato di descrivere, attraverso delle fonti inedite d’archivio, l’effettiva partecipazione delle donne alle azioni cospirative.
L’esposizione ha accolto anche, per gentile concessione della famiglia Niutta, il dipinto di Vincenzo Niutta ministro calabrese del primo governo dell’Italia Unita.