Pubblicazione: 01/07/2011 Ultimo aggiornamento: 2015-01-26 16:50:01

Le sfide del prossimo decennio: la gestione dell’immigrazione e il multiculturalismo. Più di 1000 partecipanti alla giornata di apertura del Forum “ Home to Home” all’Università Magna Graecia di Catanzaro


Uno squarcio sul tema dell’immigrazione, le prospettive di accoglienza ed integrazione considerato che nell’arco di 10 anni si prevede un flusso migratorio direzione Est-Ovest di circa 1 miliardo di persone, un’analisi integrata su un fenomeno che rappresenta l’emergenza per tutti quei paesi che gravitano nell’area del mediterraneo, l’Italia in testa. E’ da questi spunti di riflessione che ha preso il via  al Campus dell’Università Magna Graecia la tre giorni del Forum “Home to Home”, dedicato alla gestione dei migranti, che si protrarrà fino a sabato 2 luglio. Un’opportunità concreta per comprenderne la portata e per guardare all’immigrazione come una risorsa su cui investire piuttosto che come un’emergenza da risolvere:  sarà su questi temi che si giocherà, infatti, il futuro dell’Italia, soprattutto se saprà vincere le sfide dell’interculturalità e di un welfare positivo che sappia coniugare insieme famiglia, scuola, lavoro, sanità

In Italia sono ormai più di 5milioni gli immigrati e nell’arco degli ultimi 8 anni il numero si è più che quintuplicato partendo da quegli 800mila dell’inizio anni 2000. I maggiori flussi migratori provengono non dal Nord Africa – come invece si potrebbe supporre – che rappresentano il 5% del totale bensì dai paesi dell’area asiatica e mediorientale (circa il 60% del totale della popolazione immigrata)

Sono intervenuti all’apertura del Forum “Home to Home” autorità militari, civili e religiose: sono stati quasi 1000 i partecipanti ai lavori della giornata inaugurale, aperta dal saluto di benvenuto del Rettore dell’Ateneo, il Prof. Francesco Saverio Costanzo, che ha sottolineato il valore di tali iniziative che testimoniano il ruolo importante di formazione e apertura al territorio su tematiche dalle grandi ed enormi ricadute sociali, culturali ed economiche, e dagli interventi del Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, del Questore Vincenzo Roca, dell’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, dell’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Sergio Polisicchio e dell’Assessore Comunale alla Cultura Nicola Armignacca.

La necessità di una pronta gestione del fenomeno sul territorio e l’altissimo livello di attenzione prestato a tutti i livelli istituzionali, unitamente all’importante azione di sensibilizzazione e formazione svolta dall’Università in vista di un sempre maggiore sincretismo culturale, rappresentano le sfide da vincere anche in virtù di un potenziamento delle politiche sociali rivolte alla popolazione immigrata.

Hanno introdotto i lavori del Forum “Home to Home”, il Professore Stefano de Franciscis e il Professor Cleto Corposanto che hanno coordinato scientificamente l’intera organizzazione dell’evento.

A seguire  hanno relazionato Mons. Giancarlo Perego, direttore generale Migrantes, e il Dott. Giuseppe Roma, direttore del Censis che hanno approfondito sotto diversi aspetti il tema dell’immigrazione, sotto l’aspetto statistico, sociale e religioso: se in Italia vi sono più di 500mila famiglie multirazziali, e se nel prossimo decennio si prevede un incremento esponenziale della popolazione immigrata, l’aspetto più delicato sarà risolvere le criticità in ciò che concerne una didattica interculturale nella scuola, politiche di tutela e integrazione nel lavoro, sostegno alla famiglia, accesso facilitato all’assistenza e prevenzione sanitaria, che si esplica anche in assistenza psicologico-culturale.

La lectio magistralis su “Multiculturalismo e pluriculturalismo e il ruolo della cultura nei processi di integrazione europea” è stata tenuta dal prof. Karl-Siegbert Rehberg  dell’Università di Dresda.

Le Storie di ordinaria emigrazione, dalla voce diretta dei protagonisti, sono state raccontate da Mohammed Abdulaziz (Etipoia), Irina Azoitei (Romania), Leila Dekhissi (Algeria), Hassan El Omri (Marocco), Firehiwot Gedlu Gebre(Etiopia), Oleksandra Pasyeka (Ucraina), Mehdi Raza Qambri (Afghanistan).

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