Al via il primo Master in Ingegneria Clinica nel Centro Sud presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro
È partito il 28 Marzo scorso la prima edizione del Master di primo livello in Ingegneria Clinica diretto dal Prof. Francesco Amato; il corso di studi, di durata annuale, si propone come valida alternativa agli attuali Master in Ingegneria Clinica presenti, sul territorio nazionale, esclusivamente nel Centro-Nord: Trieste, Pavia, Bologna e Firenze. L’Ingegneria Clinica è una disciplina afferente all’Ingegneria Biomedica ed ha come scopo principale la gestione tecnica ed economica dei dispositivi medici e degli impianti elettrici delle strutture sanitarie. Un Ingegnere Clinico può quindi trovare impiego nell’area amministrativa di una struttura sanitaria per programmare gli acquisti, gestire gli inventari, effettuare scelte sulle acquisizioni in base a valutazioni tecniche ed economiche. Da un punto di vista più propriamente tecnico, egli può effettuare collaudi di accettazione, manutenzione e controlli periodici di sicurezza delle apparecchiature elettromedicali e degli impianti.
In alcuni paesi quali Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, la figura dell’Ingegnere Clinico all’interno delle strutture sanitarie è legislativamente riconosciuta come essenziale ed obbligatoria sin dagli anni ’70. Al contrario, in Italia, solo a partire dal 1992 la presenza di un servizio di Ingegneria Clinica viene prevista come requisito qualificante per la costituzione di un struttura sanitaria ad "alta specialità" e viene presentata in maniera distinta dalle altre specialità tecniche. Finora, altre categorie professionali “si sono adattate e prestate” a ricoprire il ruolo di Ingegnere Clinico, ma ora le cose stanno cambiando e si assiste ad una crescente domanda di Ingegneri Clinici specializzati. L'offerta formativa disponibile nel centro-sud Italia a riguardo è piuttosto limitata e molti studenti o professionisti già affermati che vogliono specializzarsi in tali discipline sono costretti a frequentare corsi di master o di specializzazione offerti in Atenei del nord. L’iniziativa attivata presso l’Università di Catanzaro nasce proprio per rispondere a queste esigenze, proponendo per la prima volta nel sud Italia una formazione specifica a laureati in ingegneria di primo o di secondo livello che intendano intraprendere questo percorso.
Le attività didattiche e formative previste all'interno del Master costituiscono le naturali integrazione ed estensione, verso il contesto professionale, di quelle già erogate nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Biomedica presso l'Ateneo Catanzarese. Nondimeno, la presenza in sede di un Policlinico universitario con nuove strutture ed apparecchiature biomediche di ultima generazione può favorire significativamente l'attrattività del percorso formativo. In particolare, il master prevede 42 CFU di didattica frontale di cui 26 CFU saranno a carico di docenti strutturati presso gli atenei Italiani; i restanti 16 CFU saranno suddivisi tra professionisti provenienti da aziende di Ingegneria Clinica o strutture Sanitarie. Infine, poiché il Master ha una finalità formativa fortemente professionalizzante, diventa fondamentale il periodo di tirocinio da svolgere in azienda (120 ore in tutto), chiaro anello di congiunzione tra la teoria e la pratica. Per questa prima edizione, 6 aziende si sono messe a disposizione per fornire il loro know-how e il loro sussidio al tirocinio: Biomedical Service s.r.l.; Arga Medicali s.r.l.; Omnia Hospital Office; TBS Group; EBM - Elettronica Biomedicale; Stazione Unica Appaltante Regione Calabria.