Il Prof. Francesco Perticone, ordinario di Medicina Interna presso l’Università Magna Græcia di Catanzaro e ricercatore assiduo ed appassionato, conosciuto in ambito nazionale ed internazionale, è stato nominato Presidente della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) nel corso del 116° Congresso Nazionale svoltosi a Roma lo scorso 10-12 ottobre.

“Sono onorato di questo prestigioso incarico al servizio della più antica società medica italiana”, riferisce il Prof. Perticone, “che da sempre si contraddistingue per la costante attività di ricerca e per l’elevato profilo scientifico e culturale.

Inoltre, la SIMI è una delle società scientifiche maggiormente aperte alle nuove generazioni –lo testimonia la folta presenza di giovani colleghi durante l’ultimo congresso- e, per tale motivo, più vitale ed attiva.

Sono dunque davvero orgoglioso di essere alla guida di una struttura così dinamica e sempre al passo con i tempi, aperta al dialogo con le Istituzioni e le altre società scientifiche.

Ultimamente il ruolo dell’internista sta riacquistando il prestigio del quale era stato privato negli anni delle ultra-specializzazioni mediche, attribuendo a questo professionista il ruolo centrale di figura di riferimento per il paziente.

Tale concetto è stato ampiamente sottolineato anche dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta durante la cerimonia inaugurale del Congresso, sottolineando l’importanza di una figura professionale in grado di avere una visione olistica del paziente, razionalizzando quindi le richieste e le spese per la presa in carico del malato.

Il Ministro ha esplicitamente chiesto la collaborazione degli internisti per raggiungere l’obiettivo di un cospicuo risparmio sui 13 miliardi/anno che vengono spesi a causa di inappropriatezza diagnostica e terapeutica. In tale contesto,  il motto della  Società Italiana di Medicina Interna, In uno omnia, sintetizza perfettamente il ruolo centrale dell’internista nel management del paziente con pluripatologia”. 

L’incarico conferito al Prof. Perticone contribuirà a portare sempre più alla ribalta l’Ateneo catanzarese, fucina di professionisti e progetti di respiro internazionale.