Pubblicazione: 17/12/2018 Ultimo aggiornamento: 2018-12-17 11:15:33

Open U.M.G. - Giornata per la Trasparenza U.M.G - 'Non parole ma dati ed informazioni'


In data 13 dicembre u.s. si è tenuta presso il Campus Universitario “S. Venuta”, la 5ͣ Giornata per la Trasparenza dell’Università di Catanzaro, che rappresenta il culmine del concetto di trasparenza intesa quale “accessibilità totale” dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione, si colloca nell’ambito delle azioni dell’Ateneo volte a garantire le libertà individuali e collettive, il diritto a una buona amministrazione, aperta e al servizio del cittadino. Dal portale della trasparenza di Ateneo, avvalendosi delle postazioni informatiche appositamente predisposte dal personale dell’Area Servizi Informatici, è stato possibile reperire informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività dell’Università degli studi di Catanzaro, nonché dati relativi ai documenti sulla Trasparenza delle informazioni, sull’Anticorruzione, sul ciclo delle Performance.
Il percorso degli stakeholder  è stato seguito dal personale del settore Orientamento U.M.G., di cui è delegato il Prof. Tullio Barni, e dell’ufficio Anticorruzione e Trasparenza dell’Ateneo.
Oltre le aspettative è stato l’interesse da parte degli studenti presenti alla suddetta giornata, i quali sono stati guidati nell’ambito dei percorsi virtuali della sezione “Amministrazione Trasparente”.
Nella giornata successiva gli studenti di alcuni istituti secondari hanno potuto visionare i poster relativi alle ricerche che si svolgono nell'Ateneo Magna Graecia, guidati da giovani ricercatori (dottorandi di ricerca) che oltre ad illustrare le varie tematiche oggetto della ricerca hanno anche evidenziato quelle che si definiscono metodologie proprie della ricerca che fanno parte del bagaglio culturale e deontologico del ricercatore e che utilizzano metodiche diverse relativamente alla ricerca che si effettua (con animali o con persone). I dottorandi di ricerca hanno evidenziato la trasparenza di queste metodologie che innanzitutto debbono essere pubbliche, condivise con gli altri ricercatori e sottoposte sempre ad un comitato bioetico prima della loro messa in opera. E' stato evidenziato come canone indispensabile per il raggiungimento dei risultati scientifici quella che si definisce riproducibilità degli esperimenti e la pubblicità delle metodiche che vengono utilizzate. Per quanto concerne l'uomo è imprescindibile l'ottenimento del consenso informato.

Alla luce di quanto sopra e confortata anche dalla partecipazione riscontrata, l’Amministrazione ha deciso di rafforzare, per il prossimo evento, il coinvolgimento attivo degli stakeholder mediante la predisposizione di un modulo per la raccolta di proposte e osservazioni correlate alla tematica della trasparenza, che verranno analizzate ed utilizzate per l’aggiornamento del Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza.



 

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