AUDIOVESTIBOLOGIA 2019 si è concluso all'Università Magna Graecia di Catanzaro
Il Convegno organizzato dal prof.
Chiarella, ha riunito i più importanti esperti di Audiologia, Vestibologia e
delle diverse Discipline Internistiche.
Il bilancio di questi due giorni ha
registrato confronti costruttivi tra esperti di discipline differenti ed un
profondo interesse scientifico verso nuovi scenari, che certo costituiranno il punto
di partenza per future e rilevanti prospettive nell'attività di ricerca.
Il prof. Giuseppe Chiarella, organizzatore e responsabile
scientifico del Congresso, è estremamente soddisfatto: "è stata una straordinaria
occasione quella di avere insieme nello stesso posto colleghi che sono riferimenti
della Medicina nazionale e internazionale. Siamo andati ben oltre le mie migliori previsioni, il nostro Ateneo è stato
teatro di proficui scambi di opinioni tra i Colleghi, e sono felice abbiano
accettato il mio invito a Catanzaro, a testimonianza che l'attività clinica e
scientifica della nostra Università la rende tutt'altro che periferica. Sono
sicuro che sulle direzioni suggerite dai confronti di queste due giornate partiranno
importanti progetti scientifici multicentrici, facilitati dal clima
collaborativo che ha caratterizzato il convegno".
La nostra Università ha un
importante ruolo non solo nella crescita dell'immagine della sanità calabrese;
il nostro evento è stato infatti preceduto, di un solo giorno, da quello che ha
visto il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in
Giurisprudenza al Prof. Robert Alexy, Emerito di Diritto pubblico e Filosofia
del diritto presso l’Università “Christian Albrecht” di Kiel (Repubblica
Federale di Germania). Ed infatti, in apertura dei lavori, l'intervento del Magnifico
Rettore, Prof. Giovambattista De Sarro, ha proprio registrato come questo
Congresso costituisca la prova che alla base del successo e del ruolo della
nostra Istituzione debbano sussistere il dialogo e l'unione, in un momento
storico in cui molto sembra andare in direzione contraria.
Questo convegno ha offerto una
lettura a trecentosessanta gradi della patologia dell'udito e dell'equilibrio e
dei suoi collegamenti con gli altri sistemi dell'organismo, proposta dagli
esperti di Audiologia e Vestibologia, ma nel continuo confronto con Cardiologi, Endocrinologi, Diabetologi, Nefrologi, Ginecologi, Neurologi
e Psichiatri, Neuroradiologi e Geriatri, per prendere coscienza che sintomi
come la vertigine, l'ipoacusia e l'acufene possono essere espressione di
condizioni che si trovano anche all’esterno dell’orecchio.
In
particolare, due approfondimenti specifici hanno riguardato le conseguenze
audiovestibolari nei disturbi respiratori del sonno e gli effetti
sull'organismo dell'esposizione a rumore. La crescente attenzione
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità verso l'inquinamento acustico e le
nuove linee guida OMS per il rumore, recentemente presentate ai 28
rappresentanti dei paesi dell'Unione Europea, sono state oggetto di un focus
cui è seguito un confronto che ha prospettato nuovi scenari di ricerca per le
nostre Università, condivisi dagli esperti presenti, tra cuiil Presidente della
Società Italiana di Audiologia e Foniatria.
“La multidisciplinarietà e la
condivisione sono la chiave - conclude il Prof. Chiarella - affinché l'Università
sia il luogo privilegiato della formazione e della ricerca scientifica, i cui
effetti non possono che riflettersi nell'attività clinica quotidiana, perché questo
deve essere lo spirito che deve animare gli eventi scientifici, compresi quelli
dei quali sono responsabile. Come ha sottolineato il Magnifico Rettore, il
nostro Ateneo è ora più aperto che mai al territorio, cosciente del proprio
ruolo in un momento in cui è forte l'impressione che, sottotraccia, si voglia
modificare questa funzione, che rimane quella di essere una eccellente
Istituzione ed una risorsa irrinunciabile per la nostra Calabria.