Si è concluso presso il nostro Ateneo il convegno dell’Associazione Italiana di Sociologia – AIS – sezione di Sociologia della salute e della medicina, che ha visto oltre 50 professori e ricercatori italiani dibattere per due giorni sul tema de “La società della performance, il miglioramento umano e la medicalizzazione della vita”, alla presenza, fra gli altri, della Professoressa Paola Di Nicola,  presidente nazionale. Si è trattato di un appuntamento molto importante per la comunità scientifica nazionale, perché oltre al convegno scientifico al quale hanno preso parte, fra gli altri, anche i professori Tullio Barni, Cleto Corposanto e Guido Giarelli dell’UMG, l’AIS sezione Salute e medicina ha rinnovato gli organi per il prossimo triennio. Presidente nazionale è stato eletto il prof. Cleto Corposanto, che subentra così a al prof. Costantino Cipolla. Nel consiglio scientifico, composto da cinque membri, è stata eletta la professoressa Eleonora Venneri.

Si tratta di un riconoscimento molto importante anche per il nostro Ateneo, che da quest’anno, come noto, ha avviato il corso di laurea in Sociologia presso la sede cittadina di via Scesa Eroi, che ha visto un grande successo di immatricolazioni.

Nel corso del convegno si è svolta anche la sezione dedicata ai giovani ricercatori, che hanno potuto presentare un abstract di un progetto di ricerca sui temi della sezione. Una open competition che ha visto partecipare 17 progetti di ricerca da parte di giovani studiosi. Tre i premi assegnati dalla commissione: il premio Achille Ardigò, intitolato alla memoria del pioniere degli studi di Sociologia della salute, è stato vinto dalla dott.ssa Greta Baldani dell’Università di Bologna; il premio Fondazione UMG è stato assegnato invece al progetto presentato dalla dott.ssa Marzia Ventura (con i colleghi Fabrizio Ambrosio e Concetta Cristofaro) del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali della nostra Università e infine il premio AIS- Sezione Sociologia della Salute e medicina alla dott.ssa Silvia Cervia dell’Università di Pisa. Due le menzioni speciali, una per la dott.ssa Linda Lombi dell’Università Cattolica di Milano e l’altra per il dott. Lorenzo Cecconi dell’Università di Chieti-Pescara.