Pubblicazione:
06/03/2015
Ultimo aggiornamento: 2015-03-11 10:25:33
Il 6 marzo, in Università, il giudice della Corte costituzionale portoghese Martins
Giustizia costituzionale e diritti sociali
"Giustizia costituzionale e diritti sociali” è il tema del seminario che terrà la professoressa Ana Martins, Giudice della Corte Costituzionale portoghese, domani venerdì 6 marzo, alle ore 11, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Teoria del Diritto e Ordine Giuridico ed Economico Europeo.L’iniziativa si svolgerà presso la Sala Riunioni dell’Edificio dell’Area Giuridica, Economica e Sociale del Campus universitario “Salvatore Venuta” (loc. Germaneto). “Si tratta di un evento di eccezionale importanza per il nostro ateneo e per la città”, ha dichiarato il prof. Massimo La Torre, ordinario di Filosofia del Diritto e coordinatore del Corso di Dottorato. “La Corte Costituzionale portoghese, di cui Ana Martins è membro –continua il docente-, si è manifestata come un argine alle politiche di austerità dell'esecutivo portoghese che in ottemperanza dei dettami della Troika hanno mirato alla radicale riduzione dei diritti sociali per altro garantiti in maniera abbastanza rigida dal documento costituzionale”.
"Giustizia costituzionale e diritti sociali” è il tema del seminario che terrà la professoressa Ana Martins, Giudice della Corte Costituzionale portoghese, domani venerdì 6 marzo, alle ore 11, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Teoria del Diritto e Ordine Giuridico ed Economico Europeo.L’iniziativa si svolgerà presso la Sala Riunioni dell’Edificio dell’Area Giuridica, Economica e Sociale del Campus universitario “Salvatore Venuta” (loc. Germaneto). “Si tratta di un evento di eccezionale importanza per il nostro ateneo e per la città”, ha dichiarato il prof. Massimo La Torre, ordinario di Filosofia del Diritto e coordinatore del Corso di Dottorato. “La Corte Costituzionale portoghese, di cui Ana Martins è membro –continua il docente-, si è manifestata come un argine alle politiche di austerità dell'esecutivo portoghese che in ottemperanza dei dettami della Troika hanno mirato alla radicale riduzione dei diritti sociali per altro garantiti in maniera abbastanza rigida dal documento costituzionale”.
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